È opinione comune che i depositi del Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MarTa) custodiscano reperti più che sufficienti ad allestire molti musei, e probabilmente è vero. Quello che invece non è esatto è sostenere che non ci sia consapevolezza di quanto ci sia al loro interno. Il passaggio da un’archeologia antiquaria e legata ad una visione prettamente storico artistica ad una metodologicamente rigorosa e mirante alla lettura delle fasi storiche e insediative del territorio rende i reperti conservati all’interno dei depositi preziosi e insostituibili per una lettura scientifica dei contesti da cui provengono. Il FAI, in stretta sinergia con il MArTA, Museo ad autonomia speciale, intende dunque proporne alla città una inedita carrellata, coinvolgendo i visitatori delle giornate FAI di Primavera nella complessa organizzazione del Museo, non semplice luogo di custodia, ma sito dedicato alla valorizzazione attiva.