La Manifattura di Chiaravalle è un simbolo di progresso e innovazione sociale sin dal 1759. Nata come iniziativa dei monaci cistercensi, rappresenta il primo esempio in Europa di un'industria tabacchiera evolutasi dalla tradizione agricola alla manifattura, con un profondo impatto sull'economia locale e sui diritti dei lavoratori, in particolare delle donne. Con una forza lavoro composta per l'80% da donne, questa fabbrica era avanti rispetto ai suoi tempi. Introduceva innovazioni come la sala materna, dove le sigaraie potevano prendersi cura dei propri figli durante l'orario di lavoro, anticipando concetti moderni di welfare aziendale. Inoltre, le lavoratrici erano retribuite meglio rispetto ad altri settori e veniva richiesta loro una maggiore istruzione (la quinta elementare), elementi che contribuirono, emancipandole, a ridefinire i ruoli sociali e familiari. La Manifattura di Chiaravalle non è solo un pezzo di storia industriale, ma un modello pionieristico di integrazione tra lavoro, diritti e innovazione culturale. Un patrimonio storico e umano da valorizzare.
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