MADONNA DELLA ROCCHETTA

CERNUSCO LOMBARDONE, MONZA E DELLA BRIANZA

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MADONNA DELLA ROCCHETTA
Il Santuario di Santa Maria della Rocchetta fu edificato nella forma in cui è visibile ancora oggi nel 1386 in seguito a una donazione ai frati eremiti di Sant'Agostino da parte di Beltrando da Cornate, medico appartenente a una famiglia signorile milanese originaria appunto di Cornate. Il santuario sorge sui resti di una fortificazione risalente al V secolo d.C, probabilmente parte di un sistema di presidio più vasto, che secondo quanto ricostruito attraverso gli scavi archeologici fu successivamente abbandonata. La presenza di un luogo di culto in quest'area risalente all'VIII-IX secolo d.C. è anch'essa documentata dalle testimonianze archeologiche. L’insediamento continuò ad essere abitato nel periodo altomedievale, di cui ci è rimasta testimonianza grazie alla presenza di due tombe; al Basso Medioevo risalgono invece un forno e una seconda cisterna, databile al XIV secolo. Si ritiene che, grazie alla donazione di Beltrando da Cornate, la torre di avvistamento del fortilizio già presente risalente al 400 d.C fu parzialmente abbattuta e i materiali edili furono utilizzati per costruire la parte absidale della chiesetta e gli alloggi per i monaci dell’Ordine di Sant’Agostino. Un atto documentario del 1387 rivela che all’epoca il santuario era abitato dal priore e da soli altri tre monaci. Nei primi decenni del XV secolo il fiume Adda divenne confine fra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia, il che portò alla riscoperta dell’importanza della Rocchetta come presidio strategico: Filippo Maria Visconti inviò dapprima alcuni soldati, poi fece edificare un ampio fortilizio che finì per inglobare il santuario, costringendo i frati agostiniani ad abbandonarlo. Nel 1484 il Generale dell’Ordine sancì la definitiva soppressione del convento. Nel corso del XVI secolo la fortezza abbandonata divenne un rifugio per ladri e banditi e per questo ogni struttura, ad eccezione della chiesina, venne abbattuta. Fonti documentarie confermano che questo avvenne dopo il 1610. Il Santuario di Santa Maria della Rocchetta è sempre stato un luogo di grande importanza nella devozione popolare ed è tutt'ora oggetto di un forte senso di appartenenza da parte della comunità cornatese. Crediti immagini: 1, 3: Giorgio Maretti; 2: Tiziana Pirola.
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