Siamo la porta di benvenuto del centro storico di Sala Consilina (SA) e il nostro quartiere, caratterizzato dal verde di tante piante di ulivo, è dominato dalla piccola ma imponente cappella della Madonna del Monte. Da sempre il piazzale antistante la chiesa, che si fa notare per la sua svettante croce in pietra, è stato per intere generazioni un luogo di aggregazione, la nostra “piazza” in tutte le stagioni: intere estati a rincorrere il pallone giù per la strada, e la neve in inverno che trasformava la chiesa in campo di battaglia.E poi le tradizioni religiose legate al rito della vestizione della statua della Madonna per le celebrazioni importanti, quelle che in poche occasioni all’anno fanno scoprire il magnifico giardino, l’organo a canne, i dipinti e le statue. Patrimoni semisconosciuti che necessitano di un recupero importante per essere vissuti pienamente nella loro bellezza.
Per questo si è costituito un comitato, che non vuole essere a carattere religioso ma di “Quartiere”, il cui scopo è quello di promuoverne l’intera rigenerazione che lo porti ad essere di nuovo abitato, più accessibile ed esteticamente interessante.
Ma il nostro punto di partenza è proprio la riqualificazione della Madonna del Monte la cui attrazione e rifunzionalizzazione può apportare nuova linfa all’intera comunità.
Quindi perché non dare valore all’impegno delle signore che durante l’estate si riuniscono sul sagrato e nel loro piccolo cercano di promuovere quel patrimonio, che custodiscono con senso di appartenenza, quando incrociano qualche avventore che chiede informazioni per scoprire le bellezze di Sala?
Perché non elevare le meraviglie architettoniche che ci appartengono a contenitori dinamici in cui poter condividere vari Saperi?
La Cappella della Madonna del Monte può davvero trasformarsi, nel centro storico di Sala, in luogo di “Culto della Cultura”.La Cappella della Madonna del Monte, la cui data di fondazione risale al 1772, è in stile tardo barocco ed era sede della Confraternita di San Girolamo da Fiesole. La Chiesa e il convento seguono la linea altimetrica che segna il limite tra l'antico ed il nuovo nucleo urbano al margine settentrionale del centro storico di Sala Consilina (SA), attuale Via Mario Pagano.
Ancora nel Settecento questa zona "decentrata" sotto la piazza di Sant'Eustachio era detta “Bocca la terra”, luogo allora poco abitato, dove si poteva dare ristoro ai pellegrini e dispensare l'elemosina ai bisognosi.
La posizione appartata tuttora sembra avvolgere l'edificio di mistico silenzio. La facciata costituiva una prima cortina architettonica per chi procedeva lungo la salita verso il paese; l'arrivo al sagrato costituiva il superamento di una considerevole quota,
offrendo al viandante il ristoro d'una sosta e il godimento d'un ampio sguardo sulla vallata. Anche il piccolo portico offre un punto di osservazione privilegiato.
All'interno è presente un esemplare unico di organo a canne risalente al 1797 non funzionante.