Già esistente nella prima metà del XII secolo, la chiesa sorgeva all’interno delle mura che cingevano il castrum e il castello dei Signori di Lingueglia. I documenti evidenziano che fu sempre la principale sede di rappresentanza civica e religiosa della Communitas Linguiliae, opposta al castello dei Lingueglia. La facciata dell’edificio racconta la successione delle fasi edilizie e la sua lunghissima storia. Il portale marmoreo datato 1621 è un episodio raro nell’architettura religiosa dell’estremo Ponente Ligure poiché le sue linee classicheggianti con marmi e pietre di provenienza genovese, si addicono a una dimora patrizia più che a un tempio cristiano e dimostrano le disponibilità economiche dei cittadini del borgo che dopo la caduta del dominio feudale dei Lingueglia (1609) promossero l’arricchimento artistico della chiesa. Da segnalare il tabernacolo marmoreo quattrocentesco e la quadreria settecentesca firmata dalle principali famiglie di artisti ponentini.