Costruita per collocarvi i preziosi codici lasciati in dono alla Repubblica dal Cardinale Bessarione nel 1468. Progetto di Jacopo Sansovino, costruzione completata da Vincenzo Scamozzi tra il 1583 e il 1588. Dall’ingresso d’onore si accede alla sontuosa scala a due rampe con ripiani a cupola e soffitti a volta ornata “alla romana” . Nello splendido soffitto della Sala della Libreria ventuno tondi con composizioni allegoriche, opera di sette diversi pittori, tra cui il Padovanino e P. Veronese, alle pareti la serie dei Filosofi, di cui cinque del Tintoretto.