Nella parte meridionale della Toscana e precisamente nei comuni di Sovana, Sorano e Pitigliano (in provincia di Grosseto) è possibile fare dei bellissimi Trekking a piedi nelle "Vie Cave"Etrusche chiamati anche "Cavoni" oppure "Tagliate".
Il nome deriva dall'essere dei percorsi lunghi, stretti e profondi. Queste stradine furono scavate nel tufo (talora con pareti alte anche 20 m) dagli Etruschi, che tuttora rimangono un popolo ancora poco conosciuto. Non pochi sono i misteri che riguardano le "Vie Cave", la lunghezza media di queste si aggira sui 400 m, questo sembra essere uno standard anche se vi sono "tagliate" ben più lunghe. Percorrendo queste vie Cave si rimane sconcertati non solo dalle "ciclopiche" dimensioni delle medesime ma anche dalla presenza sulle pareti di incisioni come ad esempio una svastica di epoca Etrusca oppure di tombe, come il sepolcro di Ildebranda a Sovana.
Varie sono le ipotesi sul perché furono scavate queste "Vie Cave" ma la più accreditata è che siano state realizzate per collegare le necropoli Etrusche con centri di culto religiosi, ovvero luoghi dove ogni giorno venivano svolte cerimonie, processioni ecc.
Alla luce di quanto scritto poc'anzi ecco prendere forma la teoria che le vie cave abbiano avuto in origine funzioni religiose. In secondo piano la teoria che vuole le "tagliate" costruite a scopo difensivo onde permettere alle persone di spostarsi senza essere individuate, queste avrebbero potuto infatti essere usate anche da eserciti nemici. A confermare l'ipotesi "religiosa" sono la presenza di croci incise sulle pareti, chiesette all'entrata delle "vie cave" oppure nicchie con "Madonnine" quasi a voler cancellare la presenza di luoghi destinati a riti pagani. Comunque è pur vero che in epoca medioevale le "tagliate" sono state usate come vie di comunicazione. Percorrere queste "Vie Cave" regala grandi suggestioni, immersi in una natura incontaminata si cammina per luoghi tratti all'interno di stradine scavate nel tufo con altissime pareti, il suggerimento è di fare questi percorsi con scarponcini da trekking perché ci sono tratti ombreggiati scivolosi dovuti alla presenza di muschio.
Nella zona di Pitigliano si contano all'incirca 15 "vie cave" che conducono in diverse direzioni. Da segnalare che ogni anno in primavera nella notte dell'equinozio, ovvero il 19 Marzo, si svolge una suggestiva fiaccolata che partendo dalla "via Cava" di San Giuseppe" arriva a Pitigliano, vicino al menzionato paese e sulla strada per Sovana, c'è la Via Cava di Fratenuti, con alti muri verticali e graffiti Etruschi. Poi le meno conosciute vie Cave di Poggio Cane, San Lorenzo e del Gradone. Bella la via Cava che da Pitigliano conduce a Sovana ma sono necessarie alcune ore di Trekking per percorrerla tutta.
Distante alcuni km dal centro di Sovana (merita una visita) si arriva al sito archeologico dove si trova la famosa "tomba di Ildebranda" e da dove si dipartano alcune "vie cave" come Il Cavone (imponente per le sue dimensioni) e la "via Cava" di Poggio Prisca. Poco distane dalla parte opposta della strada che arriva da Sovana c'è la via cava di San Sebastiano, via cava del Fosso Folonia.
Nelle vicinanze di Sorano si trovano altre suggestive vie Cave raggiungibili uscendo dalla Porta dei Merli e seguendo la strada che scende verso il torrente Lente. La via Cava di San Rocco si diparte nelle vicinanze della Chiesa di stile Romanico intitolata a San Rocco. In zona vi sono diverse tombe di epoca Etrusca. Caratteristica delle vie Cave di Sorano è quella di essere lunghe ed in certi punti strette nonché incassate nella roccia tufacea che dai Pianetti scende per lambire il torrente.