Il Chiostro del Paradiso fu realizzato tra il 1266 ed il 1268 dall’arcivescovo Filippo Augustariccio:nel Liber Pontificalis Ecclesiae Amalphitanae si legge che «tempore suo factum fuit CoemeteriumEcclesiae Amalfitanae, quod vocatur Paradisus».Lo scavo archeologico eseguito tra il novembre 2019 ed il febbraio 2020 nell'ala nord ha messo inluce 24 tombe di grandi dimensioni (m 1,90 x 0,60 x 2,60 di profondità), che rispondono ad unaattenta progettazione.I resti ossei di uomini, donne e bambini dimostrano che erano sepolture familiari, finalizzate acustodire insieme, su una durata anche plurisecolare, le spoglie di persone legate da vincoli diparentela, subordinando la memoria individuale a quella della casata.Le Giornate FAI di Primavera offrono l'occasione unica di “camminare sulla storia” di questo luogola cui bellezza, espressa attraverso i suoi tesori d'arte, si completa con le più recenti acquisizioniarcheologiche e storico-culturali sulla vita della nobiltà amalfitana