Al di là della posizione e del magico contorno naturalistico, “Le falde del Monte Manfriana” non finiscono mai di stupire gli appassionati della montagna che hanno visto da sempre questo posto come una delle basi d’ascensione per le escursioni verso il versante sud-ovest del massiccio del Pollino, rappresentato dal crinale Serra del Prete - Monte Pollino - Serra Dolcedorme - Monte Manfriana.
Questa catena montuosa, oltre a rappresentare una barriera naturale per le popolazioni calabro- lucane, è sempre stata confinata a svolgere un ruolo di secondo piano e quasi di cornice al paesaggio; ancor di più nel passato era considerata una montagna aspra e difficile, fatta di isolamento, di silenzi, di buio e di solitudine, di persone in lotta per la propria la sopravvivenza, contro la fame, i cattivi raccolti e dove le popolazioni erano costrette a un lavoro faticosissimo.
Localizzazione
Sulle falde del Monte Manfriana, nonostante ricada nell’area protetta della “La Petrosa”, è allocato l’omonimo poligono militare che si estende su una superficie di 5.000 ettari. E’ situato a mt. 800 circa e compreso tra i comuni di Castrovillari e Frascineto, all’interno della regione Calabria in provincia di Cosenza.
Descrizione
Il luogo proposto, oltre che far parte del Parco Nazionale del Pollino come Zona 1 a tutela integrale, rientra anche in una Zona a Protezione Speciale (ZPS IT9310303 " Pollino e Orsomarso") e nel sito di interesse comunitario (SIC IT9310008, “La Petrosa”).
Gli estesi pascoli del piano montano, sopra cui si innalza il caratteristico Timpone Pallone con la sua interessante Grotta Carbone, rappresentano un luogo spettacolare e affascinante dove sembra di poter toccare l’azzurro del cielo e il profilo delle sconfinate vette del Pollino.
Le falde del Monte Manfriana sono un pezzo di natura protetta: lo spettacolo verde e mutevole può essere ammirato in ogni stagione dell’anno e le preziose testimonianze di storia, cultura e tradizioni possono essere fruite e riscoperte da chiunque si accinge a intraprendere questi percorsi.
L’importanza di tale ambiente naturalistico, caratterizzato tra l’altro da interessanti aspetti panoramici e geomorfologici, deriva anche dalla ricchezza della biodiversità per un variegato patrimonio faunistico e per una significativa presenza di diverse specie botaniche, alcune anche endemiche, di notevole pregio.
Francesco Caruso