In numerosi edifici tardo medievali bolognesi sono ancora riconoscibili i caratteristici “sporti”, ossia strutture edilizie su archeggiature in pietra o in muratura i cui volumi si dilatano su strade secondarie, giungendo a occupare lo spazio pubblico attraverso un gioco di aggetti che può arrivare a condizionare l’illuminazione e la ventilazione delle vie. L’itinerario consente di ammirare lungo Via de' Toschi gli ampi sporti arcuati della casa Caccianemici (n.civico 11), in Via Marchesana (n.civico 1) le archeggiature rinascimentali degli sporti quattrocenteschi, fino alle strutture pensili delle case Schiavina tra Via Clavature e Via Drapperie. Infine, lungo Via Sampieri, le murature aggettanti degli sporti della casa Gaddi Pepoli, risalenti al primo Quattrocento.