Entrando nel piccolo” studiolo”, si accede in un luogo affascinante e coinvolgente. L’idea di creare questo spazio dedicato all’incisione nasce dal ritrovamento di numerose matrici di Fabio Failla.
I suoi bozzetti qui si materializzano con il suo inconfondibile stile su piccole lastre di zinco, dando vita a quelle matrici che una volta stampate sono diventate, per la gioia dei collezionisti, opere d’arte. Insieme alle matrici, possiamo ammirare il vecchio torchio, rigorosamente manuale, capirne il funzionamento, toccare i materiali e gli attrezzi per incidere e stampare e comprendere i processi di stampa. Alle pareti, una raccolta di stampe antiche, all’acquaforte, litografie e xilografie di varie epoche ci fanno comprendere meglio l’evoluzione stilistica e tecnica nei vari secoli.