La villa-fattoria di Pascolano proprietà dei Masciarelli poi dei Maussier, è testimone di quel momento storico all’indomani dell’Unità d’Italia in cui gli eventi travolsero non solo la borghesia e gli uomini di cultura, ma anche larghi strati di popolo. Nella villa predisposta anche alla difesa, si rifugiarono i Maglianesi colpevoli di avere ideali mazziniani per scampare alla reazione del colonnello La Grange, ufficiale borbonico, che tenta la riconquista del regno. Penetrando nella Marsica mette a ferro e fuoco Magliano nella notte del 20 ottobre 1860. I coloni di Masciarelli si trasformeranno per l'occasione in soldati. Viene ricordata anche come la bella villa settecentesca di Pascolano meta preferita delle famose gite fuori porta che la Società Operaia di Mutuo Soccorso, fondata dopo l’Unità d’Italia, organizzava. “Ci si avviava lungo il sentiero alberato che costeggia San Casciano, accompagnati dalla banda cittadina, venivamo accolti con grande ospitalità dai signori Maussier”.