Il sentiero percorre la Valle della Giara di Rezzo in provincia di Imperia, esso costeggia il torrente Giara che, tra laghetti, cascatelle e rapide, scorre dal "Ponte dei Passi" dove dasce dalla confluenza di tre rii che scendono dai Monti Monega e Bisciaire e sfocia poi nel torrente Arroscia.
Il torrente è attraversato da diversi ponti, 10 in 10 km, costruiti per la maggior parte tra il XV e il XVII secolo, avevano l'intento di facilitare l'accesso ai castagneti che si trovavano sulla sponda destra. Il primo ponte è quello del 1911 che dà l'accesso al paese di Lavina.
Ma iniziamo l'itinerario a piedi dal vecchio ponte romanico di Lavina lungo il percorso della Via del Sale, costruito in modo impeccabile tanto da resistere all'alluvione del novembre 2016, risalendo il ponte "Cian de Brun", costruito dalla Comunità di Cenova per dare accesso ai suoi castagneti situati al di là della Giara," Ponte ra Cianca" ritrovo dei pescatori, "Ponte ru Murin" così detto perche valicava la Giara in corrispondenza del mulino del marchese, forse il più usato dai rezzaschi che contribuirono volontariamente al suo resturo nel 1827, il "Ponte Causinaa" in corrispondenza della fornace della calce.
Siamo giunti al ponte più famoso...per quelli di Rezzo "U ponte cu loccia", per i visitatori "Ponte Napoleonico". La leggenda narra che il ponte fu costruito dalle truppe napoleoniche che attraversarono il territorio di Rezzo sepellendo, nel grande bosco di faggi, i tesori sottratti ai paesi razziati.
"Ponte de Runcumaa", "Ponte ra Crava" e infine il "Ponte dei Passi" che dava l'accesso alla parte centrale del bosco di faggi.