La Starza è un'area archeologica della Campania, ubicata su di un'altura gessosa (sfruttata anche come cava) presso una fonte sorgiva perenne a 410 m s.l.m. nella valle del Miscano, in territorio di Ariano Irpino. Nel sito è stato rinvenuto un insediamento preistorico risalente al Neolitico Inferiore (VI millennio a.C.), sicuramente il più antico in Campania.
I reperti rinvenuti testimoniano un'occupazione lunghissima (pluri-millenaria) e pressoché ininterrotta durante tutto il Neolitico e l'età del bronzo fino all'abbandono del sito avvenuto a ridosso dell'età del ferro (900 a.C.) e preceduto dalla fortificazione dell'insediamento mediante l'erezione di una cinta muraria.
Frammento ceramico di tazza decorata dell'età del Bronzo
Tra i rinvenimenti più importanti, numerosi sono i reperti in ceramica locale risalenti soprattutto all'età del Bronzo medio (XVI-XIV secolo a.C.), dapprima non ornati e successivamente incisi ed intagliati. A ciò si aggiunge un quartiere artigianale specializzato nella lavorazione dei metalli. Tuttavia i numerosi e vari resti vegetali e animali rinvenuti suggeriscono che l'economia era essenzialmente di tipo agro-pastorale, con forme e metodi ancora assai primitivi.
Gli scavi sono stati avviati dalla Scuola Britannica di Roma tra il 1957 ed il 1962 e poi proseguiti fra il 1988 al 2000 dalla locale Soprintendenza archeologica sotto la direzione dell'archeologa Claude Albore Livadie. Molti dei reperti portati alla luce sono custoditi nel Museo archeologico di Ariano Irpino.
A non molta distanza, sull'altipiano di Camporeale all'altezza della sella di Ariano, sono venuti alla luce resti sporadici dell'età del bronzo nell'ambito di un recinto adibito a necropoli.
Fonte: Wikipedia.