La città di Tropea ha una storia antichissima, risalente addirittura all’età preromana, che si snoda nel corso dei secoli ed evidenzia l’importanza che questa città ha avuto, grazie alla sua posizione a picco sul mare, per la regione e per tutta l’area meridionale. Città romana prima e bizantina poi, passò sotto i normanno-svevi nel 1101 con Ruggero d’Altavilla, continuando a prosperare in seguito anche nel periodo angioino-aragonese tra Due e Quattrocento. Nei secoli successivi la città, governata dalla pubblica amministrazione dell’Università tropeana, continuò a espandersi, sia economicamente sia urbanisticamente, costruendo abitazioni a picco sulla caratteristica rupe tufacea, fino a che, a metà dell’Ottocento, non entrò a far parte del Regno d’Italia. Ad oggi la città è meta balneare nota per le sue attrattive paesaggistiche e culturali, tra le quali spicca il Santuario medievale di Santa Maria dell’Isola, collocato su un promontorio antistante la città. La rupe, sulla quale sorgono molti edifici, ha una natura friabile in alcuni tratti, cosa che, congiunta al fenomeno dell’erosione costiera, ha causato in tempi recenti diversi crolli di materiale roccioso, mettendo a rischio la stabilità degli edifici e della rupe stessa. Nonostante alcuni interventi di consolidamento da parte del Comune, i cittadini si dicono ancora preoccupati, motivo che li ha spinti a votare la rupe al censimento, per garantirle la giusta visibilità e l’attenzione che merita.