L’agriturismo – denominato La Porta dei Parchi a motivo della centrale posizione nella Regione regina dei parchi naturali – è stato inserito nel circuito Slow Food e dei “Laboratori del Gusto”. In tal senso, l’attività ristorativa è gestita in base al principio del “mangiare informati”, per cui vengono spiegati gli ingredienti utilizzati, le relative caratteristiche organolettiche ed i processi adottati per produrli. Successivamente, anche l’offerta dell’agriturismo è stata ampliata, in un’ottica di aumento del valore aggiunto; in tal senso, oltre alla tradizionale ospitalità per i privati, sono state organizzate visite per le scolaresche – con tanto di “lezioni in fattoria” – e corsi di formazione sulla tintura della lana con sostanze naturali o la tessitura come tecnica di rilassamento.