LA DIMORA DEL CONTE GIOVAN CARLO TRAMONTANO

MATERA

Condividi
LA DIMORA DEL CONTE GIOVAN CARLO TRAMONTANO
Camminando lungo le fortificazioni si può leggere la storia scritta nella pietra. Sulla parte più alta della Civita, la grande rocca al centro dei Sassi, si colgono i segni di una storia antica quanto l’uomo. Qui si colloca il monastero benedettino di S. Eustachio, sorto tra la fine del VII e l’inizio del IX secolo, quando dopo i continui assalti dei Saraceni Matera svolgeva una importante funzione di controllo dei traffici tra Puglia e Calabria. Sulla Civita, nel castello detto Castelvecchio, fortificato e circondato da 8 torri, abitava il conte che esercitava l’alta sovranità sulla città, mentre i nobili si stringevano intorno al castello e nelle fortificazioni intorno all’area sacra del Monastero e nelle fortificazioni adiacenti alla Torre Metellana. L’antica città nasconde testimonianze del passato custodite in profondità, confermando che Matera è una città senza confini, perché le sue strade si intrecciano all’interno della materia che la costituisce, come vie della Grande Madre.
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te