Don Benedetto Lega, il Pievano che ha condotto gli scavi negli anni settanta-ottanta, la definì “la chiesa dei misteri” per l’insolito combinato di architettura religiosa, civile e addirittura carolingia. Gli scavi hanno restituito un mondo sotterraneo composto da diversi vani, legati a diverse fasi di sviluppo della Pieve sovrastante, interrati da secoli. La piccola cripta, di circa 50 mq., è situata a 2,20m sotto l'attuale abside; è del tipo 'ad oratorio' con pilastrini a sostegno delle volte e pareti movimentate da lesene collegate ad arcate cieche. Al centro un rozzo basamento testimonia il punto in cui doveva essere collocato l'altare. Riaperta nel 2016, offre al visitatore un nuovo allestimento museale con interessanti reperti, alcuni dei quali legati alla vita quotidiana: probabili testimonianze di un insediamento rurale risalente al II-I secolo A.C. (Villa romana).