A ridosso della via Appia, lungo il perimetro del Parco della Murgia Materana, affiorano i grandi fronti delle cave di tufo. Tra queste una delle più importanti è la settecentesca Cava del Sole. Adiacente a questa, la chiesa del Sole testimonia un insediamento monastico rupestre di epoca medievale, sostituito successivamente da una comunità di operai esperti tagliatori di pietra: i “zuqquator” cioè i "cavamonti". A loro spettava l'estrazione del blocco di tufo che a sua volta veniva rifinito manualmente dai maestri tufaroli. Negli anni Cinquanta il mercato dell’edilizia sostituì il tufo con materiali alternativi e le cave vennero quindi abbandonate. L’immensa e suggestiva area della Cava del Sole è oggi un contenitore culturale, utilizzato come arena all’aperto.