La casa-studio dell'architetto, fisico e pittore milanese Mario Galvagni che fin dagli anni Cinquanta ha compiuto una ricerca teorica sul concetto dell'ecologia della forma. "Era una vecchia e bella casa rurale contadina abbandonata, con annesso frantoio e stalla. Sorge al centro della valle sul crinale che conforma la località di Carbuta, la frazione di Calice Ligure nel retroterra della costa di Finale Ligure. Il mio "incontro d’amore" con lei mi ha fatto sognare un luogo raccolto in cui avrei potuto approfondire le mie ricerche sulle località interne della Liguria. Ne è derivata un’architettura stratificata su quella esistente a partire dal sistema dei "convogliatori della luce naturale": elementi a "guscio", costruiti in rete metallica intonacata di cemento collocati nelle vecchie aperture, ma orientati in funzione delle intensità luminose convogliate verso gli spazi abitativi interni." M. Galvagni