LA CASA DEL PASSEGGERO

ROMA

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LA CASA DEL PASSEGGERO
Sullangolo di via del Viminale, nelle vicinanze del Teatro dellOpera, possiamo notare una singolare, lunga pensilina dal profilo ondulato in ferro e vetro, ora in stato di accentuato degrado. Si tratta del fronte esterno, della vetrina della Casa del Passeggero. Questa struttura, realizzata nel 1920 ad un livello seminterrato e progettata dallarchitetto Oriolo Frezzotti (Roma,1888 - Roma, 1965), era stata pensata per laccoglienza dei passeggeri provenienti principalmente dalla vicina stazione Termini. Gli spazi interni, decorati ed arredati nel più puro ed elegante stile Déco, hanno accolto per circa quarantanni tutti i servizi come: bagni, docce, ambienti di sosta e riposo, possibilità di utilizzare dattilografe e quantaltro fosse destinato a rendere utile e piacevole la sosta dei passeggeri. La Casa veniva anche frequentata da molti cittadini romani che, allepoca, non avevano a disposizione quei servizi di cui oggi facilmente disponiamo nelle nostre abitazioni. Nel suo articolo: Botteghe e vetrine a Roma (Architettura e Arti Decorative, anno IV - 1924 - 25, pp. 493-527), Roberto Papini, nel fare unampia rassegna dei nuovi negozi del centro di Roma e delle loro mostre e vetrine su strada, registra i mutamenti positivi del gusto delle architetture e degli arredi che, dal tardo-eclettico e dal Liberty, si andavano orientando sempre più verso un nuovo stile che a Roma, utilizzando il linguaggio del Barocchetto mescolato con stilemi del Déco di provenienza francese, molto bene si integrava con le facciate, in gran parte settecentesche, degli edifici del centro della città. Tra gli esempi di questo nuovo gusto citati da Papini, troviamo negozi ed allestimenti di Morpurgo, Piacentini, De Renzi, Milani, Cafiero, Del Debbio ed altri architetti di rilievo. Nellarticolo viene anche citato Oriolo Frezzotti per il calzaturificio La Gloria e per la Casa del Passeggero per la quale lautore osserva: Con maggiore libertà e raffinatezza lo stesso architetto ha concepito la fronte della Casa del Passeggero sullangolo di via del Viminale risolvendo molto elegantemente il problema di un prospetto basso e largo con una scala centrale di accesso al seminterrato e con una pensilina in ferro e vetro che collega tutta la fronte e la protegge. Lopera di Frezzotti, allepoca giovane architetto che in seguito sarà lautore del progetto e della realizzazione del piano urbanistico e di molti degli edifici principali di Littoria (oggi Latina), viene quindi compresa in un campionario di nuove architetture romane di pregio e tale senzaltro doveva presentarsi con le sue soluzioni spaziali e darredo, i suoi stucchi, le sue decorazioni. La Casa del Passeggero rimarrà in funzione fino agli anni Sessanta e ancora nel 1955 i suoi ambienti costituiranno il set del film diretto da Dino Risi: Nel segno di Venere con Sofia Loren, Vittorio De Sica e Franca Valeri: finché, con il passare del tempo, lo scopo stesso per cui era stata creata diviene anacronistico. Inizia allora, dopo la chiusura, una fase di abbandono fino al degrado attuale. Le trasformazioni radicali della società e del gusto avvenute dagli anni Venti ad oggi, hanno determinato la quasi totale distruzione delle botteghe e delle vetrine citate da Papini nel suo articolo e, girando per il centro storico di Roma, se ne possono osservare soltanto sparuti frammenti e lacerti dal carattere quasi archeologico. Questa è la ragione per la quale è molto importante preservare una testimonianza, ancora recuperabile, di una tendenza architettonica, decorativa e di arredo urbano molto significativa per Roma, attraverso un riuso intelligente ed attuale in grado di conservarne integralmente il valore.
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