In questa area archeologica sono visibili i resti di una residenza romana di età imperiale con mura in opera reticolata, laterizia e incerta, dolia per la conservazione dei cereali e pavimentazione musiva policroma. Al suo interno è stata realizzata la “casa del mosaico”, per proteggere e rendere visibile un mosaico policromo costituito da vari tappeti, il principale dei quali è caratterizzato dalla presenza di tralci di vite che fuoriescono da quattro eleganti vasi a due anse. Il mosaico è databile ai primi decenni del III secolo d.C.