Giornate FAI di Primavera
Sabato 23 e domenica 24 marzo 2024
INTRODACQUA IL BORGO DEI MUSICISTI E DEI POETI

INTRODACQUA IL BORGO DEI MUSICISTI E DEI POETI

INTRODACQUA, L'AQUILA

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INTRODACQUA IL BORGO DEI MUSICISTI E DEI POETI
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In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

L'antico Borgo Medievale di Introdacqua si trova nel cuore della Valle Peligna, a 670 metri s.l.m., a 5 Km da Sulmona. Circondato da boschi e pinete in cui crescono splendide piante rare, il suo nome deriva dal latino "Interaquas" cioè paese costruito tra le acque e compare già in un documento datato 983 d.c.. L'abitato ha una storia antica, che inizia con i monaci dell'Abbazia di San Clemente a Casauria, i quali, intorno all'anno mille, mandarono qui i primi coloni per coltivare le loro terre rese assai fertili grazie proprio alla presenza di salutari ed abbondanti acque.

Introdacqua è "Il Borgo dei musicisti". Gli Introdacquesi hanno la musica nel sangue e la predisposizione per l'arte musicale è ereditaria e si tramanda di padre in figlio, tanto che un proverbio locale recita "ad Introdacqua si piantano cipolle e nascono bandisti". Ogni casa ha il suo musicista, in ogni famiglia si suona uno strumento. La Banda di Introdacqua ha una storia antica, le prime notizie scritte delle origini della Banda risalgono al 1770. Ad oggi nel paese di Introdacqua sono presenti due bande musicali famose in tutta Italia e la "Scuola di Musica Città di Introdacqua" è affiliata al Conservatorio Casella dell'Aquila per valorizzare i talenti locali. Paese di emigranti e di poeti, Introdacqua ha dato i natali al famoso Pascal D'Angelo "il poeta del piccone e della pala".

Il Borgo offre al visitatore magnifici scorci e riferimenti alla più bella antichità. A cominciare dal campanile seicentesco costruito con la pietra locale, la Chiesa Madre intitolata a Santa Maria Assunta che dispiega la sua bellezza a partire dal portale sul cui lato destro campeggia il gigantesco affresco dedicato a San Cristoforo attribuito ad Andrea De Litio o alla sua scuola (seconda metà del ‘400). Palazzi nobiliari di varie epoche arricchiscono il Borgo, tra cui Palazzo Monaco (Sec. XVIII) con le sue preziose sale affrescate e il palazzo marchesale dei Trasmondi, ultimi feudatari, di cui si ammira lo stemma su una delle due porte di accesso al nucleo medievale dette "Porte della Terra" dalle quali si dipanano le caratteristiche viuzze dell'antico abitato tra basse e profonde scalinate, lunghi androni e sottopassi che conducono alla parte alta del Borgo dove sorge la Torre del Castello, edificato intorno all'anno 1000 come struttura militare e di difesa, alta quasi 30 metri. All'interno della cinta muraria si scoprono costruzioni di valore artistico con finestre e portali riccamente ornati, molti dei quali tutelati dalla Soprintendenza. Di notevole interesse storico-artistico è la Chiesa campestre di S.Giovanni Battista in cui sono presenti preziosi affreschi trecenteschi.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Scopriremo Introdacqua "Il Borgo dei Musicisti". Sassofoni, clarinetti, trombe e flauti per le vie renderanno la visita un'esperienza unica. Il Maestro ci condurrà alla scoperta degli strumenti musicali. Visiteremo la Chiesa Madre con il grande affresco di Andrea De Litio e il campanile del '600, la chiesa della Trinità che custodisce la Madonna che "Vele" a Pasqua, l'antica chiesa di S. Giovanni (XI sec) ed in anteprima per il FAI, Palazzo Monaco, appena restaurato con le sue splendide sale affrescate e il giardino d'inverno. Entreremo nel Borgo Medievale dalla "Porta della Terra" fino alla Torre Fortificata (Sec. X-XI) aperta in esclusiva per il FAI. Qui il Prof. Salvatore Marinucci, Archeoastronomo, ci parlerà della torre cintata e dei misteriosi simboli di probabile origine templare. Visiteremo il centro Studi "Pascal D‘Angelo" a 130 anni dalla nascita. Le sale Espositive sull'emigrazione e la Mostra dedicata a "Il poeta del piccone e della pala". Emigrato negli Stati Uniti, lavorò come spaccapietre e divenne famoso e acclamato con il libro "Son of Italy". Il tutto arricchito da Artigiani, Produttori locali e degustazioni di tipicità del luogo.

Testo scritto da Delegazione FAI Sulmona

Iniziative speciali

LA TORRE FORTIFICATA DI INTRODACQUA

L’austero Dongione, eccellente esemplare di torre cintata che si erge fino a un’altezza di circa trenta metri, sembra custodire un orientamento astronomico in direzione del Sole nel periodo dell’equinozio di primavera.

La realizzazione dell’opera difensiva medievale, un tempo sede di una prigione, sarebbe stata affidata ai maestri costruttori dell’epoca (secc. XII-XIII) dall’importante famiglia nobiliare dei Conti Di Sangro, primi feudatari di Introdacqua, che si distinsero per le cospicue elargizioni a favore delle spedizioni armate dirette in Terrasanta. 

All’ingresso della Torre si osservano alcuni interessanti graffiti che riproducono varie forme di croce, lettere e simboli; in particolare si nota un’enigmatica triplice cinta che secondo alcuni studi sull’argomento farebbe pensare a una probabile frequentazione dell’importante presidio militare da parte dei cavalieri templari.

Si presume che nei giorni prossimi all’equinozio di primavera la luce solare attraversi le feritoie arciere, strette aperture verticali in spessore di muro e strombate dalla parte interna, praticate nella parete sud-occidentale della Torre per tenere sotto tiro gli assalitori. Il fenomeno potrebbe essere stato ideato per realizzare un indicatore calendariale per scopi civili e militari.

In concomitanza con l’apertura della Torre, durante le giornate “FAI di Primavera”, si esploreranno i luoghi caratteristici di questo suggestivo fortilizio medievale.

Studi a cura del Prof. Salvatore Marinucci – Socio FAI e SIA (Società Italiana di Archeoastronomia) che sarà il nostro Narratore d’eccezione.

 

Visite a cura di

Volontari FAI e Apprendisti Ciceroni del Polo Scientifico Tecnologico "E. Fermi" - Istituto Tecnico Economico "A. De Nino" - indirizzo Turismo - di Sulmona (AQ)

Aperture vicine

CASTELLO PICCOLOMINI DI BALSORANO

BALSORANO VECCHIO, L'AQUILA

ESCURSIONE: CHIESA DI SANT'ANTONIO E GLI AFFRESCHI DEL '500

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PALAZZO FORTIFICATO DI NAVELLI

NAVELLI, L'AQUILA

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