L’insolita area, di forma triangolare conosciuta anche come “triangolo San Donato” e delimitata sui tre lati da alte scarpate ferroviarie, racchiude un villaggio di abitazioni edificate per le famiglie dei ferrovieri intorno agli anni ’40.
Le case furono costruite per ospitare le centinaia di operai, impiegati e capistazione che lavoravano presso lo Scalo Merci San Donato, realizzato nel 1941, uno degli scali più grandi d’Europa.
Il villaggio era progettato per essere funzionalmente autonomo ed era dotato di un acquedotto in grado di garantire acqua corrente agli alloggi tramite un serbatoio pensile, tuttora presente, e alcuni pozzi presenti nell’area che molto probabilmente prelevavano acqua dalla falda del fiume” Savena abbandonato”.
Alcuni servizi erano stati messi a disposizione degli abitanti del tempo; due lavanderie comuni e una scuola ricavata in una delle nove palazzine.
All’ingresso dell’abitato vi era una fermata di una navetta ferroviaria riservata al personale FS che doveva raggiungere il proprio posto di lavoro presso lo scalo San Donato o la stazione ferroviaria di Bologna Centrale.
Fino alla fine degli anni 50 il villaggio collegato al centro di Bologna tramite una linea di tram.
Una delle nove palazzine si distingue per importanza e raffinatezza delle finiture, è quella più isolata, sul vertice sud del triangolo; fu realizzata per i dipendenti con livello gerarchico più importante ed è ancora oggi denominata “quella dei capistazione”.
Le stecche di edifici di via della Campagna sono corredate da una trama di spazi verdi pubblici disposti in maniera gradevole, che si mescolano al verde condominiale e alla vegetazione cresciuta spontaneamente sulle scarpate ferroviarie.
Attorno all’abitato si sviluppa il Giardino Guicciardini, una grande e rigogliosa area verde protetta dal fermento cittadino in cui sono osservabili piante oramai secolari di dimensioni importanti.
L’isolamento dalla città e le caratteristiche di bosco urbano ha favorito la presenza di una fauna veramente unica nel contesto urbano. Si possono osservare lucciole, lepri, fagiani e diversi esemplari di voltatili.