Il Fiume Tevere è per l'Umbria non solo la spina dorsale naturale della regione, ma anche il luogo dove uomo e natura hanno saputo, in armonia, insediare e far crescere un'intera popolazione, con le sue tradizioni, usi e costumi. Il Tevere è stato ed è la nostra culla. Lungo il tracciato del Fiume si è costruita nei secoli la vita delle nostre comunità, inizialmente prettamente rurali e poi cittadine con i primi insediamenti industriali e manifatturieri.
Il Fiume Tevere, con la percorribilità delle sue rive e l'unicità della sua biodiversità, faunistica e verde, è un patrimonio inestimabile per l'Umbria, una ricchezza da valorizzare sia per tutelarne il paesaggio che per promuoverne in Italia e all'estero l'attrattività turistica.
Fanno parte del patrimonio fluviale regionale:
> Parco Regionale del Fiume Tevere, compreso nei comuni di Comuni di Baschi, Orvieto, Montecchio, Guardea, Alviano, Todi e Montecastello di Vibio. Il Parco copre una superficie di 7.295 ettari e comprende il tratto medio-inferiore del suo corso in Umbria.
Fanno parte del Parco i i Laghi di Corbara e di Alviano, punto di rifugio per la fauna ornitologica stanziale e migratoria, mentre intorno grandi boschi si possono scoprire i primi insediamenti degli umbri, degli etruschi, dei romani.
> Ecomuseo del Fiume Tevere: questa vasta area si estende per circa 300 km2, comprende la parte dei territori dei Comuni di Perugia e Umbertide che abbracciano l’asta del Tevere, più precisamente da Verna (Umbertide) fino a San Martino in Campo (Perugia). Il territorio, la cui flora e fauna sono elementi inscindibili di questo ecosistema, è disseminato di piccoli borghi di origine medioevale, alcuni con la presenza di castelli, torri o abbazie.
> Percorsi ciclo-pedonali: sono una testimonianza della vivibilità del Tevere i numerosi percorsi ciclo-pedonali che dall'alta Umbria scendono fino alle dolci colline della Media Valle del Tevere, per poi salire nuovamente sulle alture che sovrastano il Lago di Corbara e la celebre diga.