Sotto Piazza Vittorio Veneto, invisibile e inimmaginabile, si estende il Palombaro Lungo, una tra le più importanti cisterne per la raccolta dell’acqua mai realizzate. Scavato in diverse fasi a partire dal XVI secolo, nell’attuale dimensione ha una capacità di 5 milioni di litri d’acqua, una profondità di 16 metri, una lunghezza di 50 metri. Le pareti rocciose sono completamente rivestite di cocciopesto, uno speciale intonaco a base di terracotta che le rende impermeabili. Fu trovato ancora pieno d’acqua nel 1991, quando fu rimesso in luce. Oggi questo capolavoro dell’antica ingegneria idraulica è visitabile con passerelle. L’ultimo ampliamento documentato risale al 1870. La particolare articolazione planimetrica e volumetrica della struttura è determinata dall’aggregazione sia in orizzontale che in verticale di cavità ipogee e cisterne preesistenti. Lungo la superficie delle pareti interne sono evidenti i vari livelli raggiunti dall’acqua nel tempo.