L’edificio, voluto dai fratelli Delfico e oggi occupato dalla Biblioteca, venne progettato costruito e ampliato tra la fine del XVIII sec. e la prima metà del XIX sec.. Attualmente il palazzo conserva delle linee originarie solo la facciata su via Delfico e la corrispondente ala del piano nobile. A metà del XX secolo risalgono la sopraelevazione del secondo piano, l’ala su via Comi e l’allineamento a via Carducci a seguito della cessione del Palazzo prima all’Amministrazione Comunale , poi alla Provincia, recentemente alla Regione.
Inaugurato nel 2004 come sede della “Nuova” Biblioteca – secondo i voleri di Melchiorre Delfico che la volle pubblica – ha consentito una adeguata sistemazione di un ricco patrimonio librario ( oltre 300.000 volumi ) e artistico: fondi antichi (incunaboli e cinque centine), manoscritti, emeroteca, collezioni, una quadreria di pregio, una sezione di abruzzesistica e un archivio fotografico.