Da: www.comune.bosisioparini.lc.it -Museo Casa Natale poeta Parini.
Nel centro storico di Bosisio si conserva l'edificio in cui nacque nel 1729 Giuseppe Parini. In quella casa visse fino al 1739, anno in cui si trasferì con i genitori a Milano. Dopo il loro trasferimento la casa fu abitata dalla sorella Laura, unica superstite di molti fratelli; Giuseppe Parini lasciò in eredità la casa ai nipoti Appiani, che la conservarono fino al 1930, anno in cui la proprietà passò al demanio statale. Nel 1942, per interesse dell'allora Soprintendente ai Monumenti prof. Gino Chierici, fu disposto il primo sopralluogo per dare inizio ai lavori di restauro urgenti nella dimora. Verso la metà degli anni '50 l'allora Sindaco di Bosisio, conte Ludovico Melzi d'Eril, ottiene nuovo interessamento per i lavori da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, Sezione Belle Arti. Nel 1959 iniziano i lavori di restauro, fatti eseguire per l'interessamento del Comune di Bosisio, a cura e spese del Ministero della Pubblica Istruzione. Nell'occasione del bicentenario della morte, è stato predisposto dall'Amministrazione Comunale un progetto di ristrutturazione per l'allestimento di un museo concepito in modo profondamente innovativo. La loggia comune, l'androne, il cortile, la struttura dell'acquedotto accanto e in particolare le quattro stanze diventeranno dunque un Museo che illustrerà i diversi aspetti della vita vissuta da Parini bambino, nell'intento che vengano ravvivati valori, oggetti e paesaggi. Il Museo prenderà in considerazione quel decennio che dorse ha impresso al Parini il sentimento più vigoroso della sua forza civile e le impressioni più cristalline della sua lirica. La storia, le tradizioni, i costumi, gli eventi straordinari ci possono guidare a ricostruire quel mondo, ma la verifica di quanto vedeva ed imparava dall'ambiente il bambino sarà nelle corrispondenze degli scritti del poeta. I Parini a Bosisio In questa corte agricola nacque il 22 maggio 1729 Antonio Maria Giuseppe Gaetano figlio di Francesco Maria Parino e Angiola Maria Caspana, sposi. Fu battezzato il giorno dopo da don Carlo Giuseppe Cabiati, curato di Bosisio. Messer Francesco Parino, contadino, era nato nella stessa corte, il 1676. Giuseppe fu l'ultimo di dieci figli, l'unico sopravvissuto ai genitori. Madonna Angela Maria Caspana, sorella del parroco del paese di Proserpio, fu la seconda moglie del Parino cui diede gli ultimi tre figli. Poveri, ma dignitosi, i genitori del Parini godevano, insieme a pochi altri a Bosisio, dei titoli di Messere e Madonna. La sorella Elena Regina lavorava fuori casa, in filanda a Pusiano, ove si recava ogni giorno attraversando il lago in barca, all'alba. Elena, maritata in Appiani, abitava nella stessa corte. Caterina, maritata in Corneo da Monastirolo, viveva lontano. Un'altra sorellastra, Anna Maria Francesca, viveva in casa. Laura, di poco maggiore di Giuseppe, gli fu compagna di giochi. Giulio, il primogenito, morì bambino. Messer Francesco possedeva a Bosisio due case che diedero alla famiglia la necessaria sussistenza. La proprietà di terra era invece piuttosto modesta, inferiore alla media degli altri abitanti di Bosisio. da; www.casediscrittori.it Il poeta visse in questa casa nell'alta Brianza fino all'età di dieci anni, allorchè la famiglia si trasferì a Milano. Spesso faceva ritorno nella sua casa natale, almeno fino al 1765, dove viveva la sorella Laura. In seguito la casa fu ereditata dai nipoti dell'abate Parini, fino al 1930, quando passò in proprietà al demanio e su di essa scese l'oblio rischiando anche il crollo. Solo nel 1999, in occasione del bicentenario della morte, venne restaurata e adibita a museo dove sono esposti oggetti dell'epoca, appartenuti alla vita rustica dei tempi della fanciullezza del poeta. La casa natale di Giuseppe Parini, trasformata in museo dagli «Amici della Brianza», conserva, oltre ai mobili dell'epoca, a una serie di rare edizioni delle opere a stampa, a quadri e a docu