Durante la manifestazione de il Muro dipinto di Dozza gli artisti vengono invitati a realizzare le proprie opere direttamente sui muri, tra le case, sotto i portici, negli scorci più suggestivi, annullando qualsiasi differenza tra architettura e ambiente. Nata nel 1960 e poi diventata Biennale a partire dal 1965, ha trasformato il borgo in una galleria d’arte moderna a cielo aperto ove i visitatori possono ammirare opere di artisti quali S. Matta, B. Saetti, G. Ziganina, E. Contini, C. Pozzati, R. Brindisi, R. Grazzini, G. Soffiantino, R. Schweizer, R. Licata, A. Bergonzoni, E. Calabria, C. Sughi, N. Mascellani, Tano Pisano, B. Ceccobelli, L. Alinari, G. Pellegrini, M. Jori, B. Benuzzi, K. Andresen, O. Galliani e molti altri. Le opere sono in stretta simbiosi con la storia, l’atmosfera, i profumi dell’antico borgo ed il paesaggio collinare circostante, hanno trasformato Dozza in un luogo di singolare interesse.