Le prime notizie di opere portuali a difesa e a servizio dell'insenatura naturale compresa tra i torrenti S. Francesco e S. Romolo, sono contenute nella redazione del 1435 degli Statuti Comunali; vengono riportate disposizioni per la sistemazione di pali necessari all'ormeggio, per la pulizia dei fondali del porto e per l'esecuzione di lavori di riparazione riguardanti un molo a carico dell'intera collettività cittadina. L’opera, in origine sarà stata costituita semplicemente da un allineamento di massi gettati in acqua perpendicolarmente alla costa per poche decine di metri, solamente a partire degli ultimi decenni del '500 si assiste ad un più organico ed incisivo intervento di sistemazione della scogliera mediante "cassoni". Nel XVII secolo, i lavori di consolidamento procedono pur tra mille difficoltà. Ma già nel XVIII sec. la mappa di Sanremo, redatta da Matteo Vinzoni, rappresenta, alla foce del torrente S. Francesco, il "Molo Vecchio” ormai completamente insabbiato.