Sulla forma e dimensioni dell'edificio, distrutto dalle armate del Catinat nel 1693, ci rimangono solo resti di mura, rilevamenti catastali, annotazioni e uno schizzo del secolo scorso frutto della ricognizione dell'architetto portoghese D'Andrade che ci permette di cogliere alcuni particolari ormai cancellati. Pur usando un tono dubitativo, l'architetto rilevava in questi ruderi la presenza di costruzioni di almeno tre epoche distinte.