Navelli è uno dei più antichi castelli della diocesi valvense (quinto secolo); oggi è inserito nel circuito dei borghi più belli d’Italia.
L’origine del suo nome ha una duplice interpretazione. La tradizione popolare “a grande novelli” cioè unione di nove ville concentrate in un unico castello diventato poi Navelli. Altri fanno risalire l’origine del nome al termine longobardo “nova “ dovuto alla conformazione di Navelli. L’origine del borgo risale al periodo pre-romano quando nella zona sottostante l’odierno abitato si estendeva il “ vicus Incerulae “ e il nome dell’attuale chiesa di Santa Maria In Cerulis sorta sui resti di un tempio dedicato a Ercole Giovio , ne conserva il ricordo.
Durante il medioevo, con la nascita del castello, la popolazione si rifugiò nel vicino colle protetto da solide mura. La storia del borgo è caratterizzata da diversi domini i Caracciolo i Gregori di Collepietro , i Tomassetti di Celano, e i Trasmondi.