Il Ponte di Combo, di origini antichissime e la cui ampia arcata sovrasta il torrente Frodolfo, è menzionato fin dal 1300 quando era l’unica via d’entrata e di uscita da Bormio per chi giungeva dalla Repubblica di Venezia attraverso il Passo Gavia.
Nei pressi del caratteristico ponte vi era infatti l’antica dogana per chi proveniva da sud-est.
Fu completamente restaurato nel 1717 con l’aggiunta di “chiavi” di ferro per consolidarne la struttura che si è sempre mantenuta identica a quella originaria.
VI sono due cappelle votive, una di fronte all’altra: introdotte successivamente alla ristrutturazione del 1591, esse raffigurano l’una S. Giovanni Nepomuceno, protettore della furia delle acque, l’altra il trasporto della Santa Croce nella cittadina spagnola di Bellpuig.