Inoltrandosi lungo Via Marsala e superata Via Oberdan, si raggiungono i portici lignei della casa Grassi e delle antistanti case Boncompagni, che bene esemplificano l’architettura domestica bolognese duecentesca interpretata alla luce della cultura di fine Ottocento. Il portico su alte travi in legno della casa Grassi, edificato al di sopra di un robusto muretto con parapetto in selenite (blocchi di gesso cristallino), proseguiva in lunghezza fino all’adiacente portico in pietra, ma quest’ultimo tratto venne raso al suolo per esigenze di viabilità pubblica tra il 1911 e il 1913.