Il museo è una struttura privata, fondato e cresciuto con attività di volontariato e grande spirito di abnegazione, superando difficoltà ed ostacoli non indifferenti. Lungi dallequivalenza museo-morte, è un museo di riproposta-riappropriazione della nostra cultura, con finalità didattiche e di sviluppo sociale. Lo attestano le tantissime iniziative culturali, organizzate, in particolare, negli ultimi anni, in collaborazione con la Casa museo Antonino Uccello di Palazzolo Acreide, il dialogo con il mondo della scuola e i musei facenti parte della Rete museale della cultura iblea, il coinvolgimento dei giovani, al fine di stimolarli a prendere consapevolezza delle potenzialità economiche che possono scaturire da una giusta utilizzazione del patrimonio culturale ed ambientale. E gestito dallAssociazione per la Conservazione della Cultura Popolare degli Iblei. Comprende nove unità museali: a casa ro massaru, la casa del massaro, u parmientu il palmento, a putia ro firraru, la bottega del fabbro, a casa ro iurnataru, la casa del bracciante, a putia ro quarararu, la bottega del calderaio, a putia ro falignami, la bottega del falegname, a putia ro scarparu e rappuntapiatti, la bottega del calzolaio e del conciabrocche, l'immobile in cui vi è il laboratorio didattico e le seguenti sezioni: ciclo del grano, lavorare e modellare la pietra nel Val di Noto, arte popolare, sartoria e abbigliamento popolare, il Centro di documentazione della vita popolare iblea e il mulino ad acqua Santa Lucia, ubicato nel territorio di Palazzolo Acreide .