GROTTE IPOGEE DI CAMERANO

CAMERANO, ANCONA

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GROTTE IPOGEE DI CAMERANO
Le Grotte di Camerano Furono scoperte in un’epoca abbastanza recente, nel 1944 ma la loro origine è antichissima, si ipotizza dal IX secolo a.c., e probabilmente nacquero sotto i primi insediamenti di Piceni sul Monte Conero, i quali erano soliti dare forma di piramide con la cima mozzata alle colline sulle quali poi si insediavamo e sotto abbiano costruito questo dedalo intricato di cunicoli ancora in parte inesplorato. La storia Queste grotte nel tempo hanno ospitato messe cattoliche, riti pagani, rituali massonici ma sono anche state rifugio per la popolazione durante i bombardamenti della 2° guerra mondiale. Le grotte hanno avuto quindi una vita parallela rispetto alla vita soprastante, sviluppandosi in corrispondenza dello sviluppo della città di Camerano. Ecco perché si parla di “città sotterranea”. Il nome stesso Camerano significa camerone, grande camera, grotta. Notizie certe sulle grotte non ci sono ma il poco che si sa, è stato affidato alla tradizione orale e anche lo scopo per cui furono scavate e l’uso fatto nel tempo, è motivo di diverse ipotesi: sicuramente all’inizio furono il rifugio delle popolazioni locali per difendersi da scorribande e attacchi da parti di popoli nemici ma anche come luogo per conservare cibi e vino. " style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; border: 0px; outline: 0px; font-size: 18px; vertical-align: baseline; background: transparent; max-width: 100%; display: block !important;"> Poi nel tempo, servirono anche per celebrare riti di diverso genere fino ad essere il rifugio durante i bombardamenti dell’ultima Guerra Mondiale. Almeno una delle stanze è stata sicuramente una cava per ricavarne tufo per costruire gli edifici soprastanti. Ma non solo questo, perché all’interno troviamo altari, lapidi, decorazioni, fregi e motivi ornamentali e bassorilievi e simboli religiosi, insomma un mondo ipogeo tutt’ora misterioso. Le Grotte Disposte su più livelli di profondità, ogni grotta ha un suo nome ben definito che deriva dai Palazzi soprastanti ed anche una planimetria precisa che la caratterizza: Grotta Manciforte, Corraducci, Trionfi, Burchiani, Ricotti per citarne alcune. Ognuna è caratterizzata da una struttura unica e come accennato prima, la loro funzione subì un’evoluzione nel tempo: la grotta Manciforte posizionata a circa 20m di profondità, ad esempio, ha da un lato, una nicchia e due colonne che si ipotizza fossero un altare pagano ma che successivamente, durante la 2° Guerra Mondiale fu adibita ad Ospedale. Un’altra di queste caverne fu un rifugio momentaneo per i pellegrini la notte prima di recarsi in pellegrinaggio a Loreto e altre ancora come le grotte Corraducci, ospitavano un probabile tempio massonico. Altre grotte possiedono, un acustica incredibile come la grotta Trionfi e ci sono caverne la cui planimetria nasconde forse un significato recondito come la grotta Burchiani, la cui forma a croce ansata, ha un legame con l’antica simbologia egizia della croce di Anch, che rappresentava la vita e l’immortalità. " style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; border: 0px; outline: 0px; font-size: 18px; vertical-align: baseline; background: transparent; max-width: 100%; display: block !important;"> Insomma un dedalo di meraviglia e di segreti, di cui si sono occupate anche trasmissioni televisive come “Sereno Variabile” , “Mistero” e anche parapsicologi, per un lato ancora oscuro che riguarderebbe la presenza di “entità” che albergherebbero in quel labirinto sotteraneo e che si manifesterebbero come voci o presenze. Oltre alle visite guidate di cui potete trovare notizie nel sito dedicato alle Grotte di Camerano con giorni e orari, è stato inoltre creato un percorso multisensoriale, con esperienze tattili ed uditive per i portatori di handicap sensoriali.
Storico campagne in questo luogo
I Luoghi del Cuore
2006, 2016, 2018, 2020, 2022
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