Il monumentale complesso delle cosiddette "Grandi Cisterne", alimentate dall'acquedotto romano delle Luci, fu realizzato nella parte più alta della città romana di Histonium per assicurare l'approvvigionamento idrico delle abitazioni private e dei servizi pubblici, dell'Anfiteatro e delle Terme, insieme alle acque provenienti dall'acquedotto del Murello. Le sue imponenti strutture in opera laterizia, rivestite da uno spesso strato di opus signinum, furono inglobate nel corso dei secoli negli isolati compresi fra via Cavour, piazza Marconi, piazza S. Chiara e vico Moschetto. In alcuni casi le cisterne sono divenute ambienti interrati e cantine, posti a servizio delle soprastanti abitazioni, e come tali si sono conservate fino ai nostri giorni.