Il Grand Hotel & la Pace costituisce uno dei più noti alberghi d'Europa, così denominato, secondo la tradizione, per celebrare la pace tra Italia e Austria nel 1866.
L'albergo era già in funzione negli anni settanta dell'Ottocento. Da allora fu oggetto di lavori di ampliamento che videro protagonisti l'architetto Giulio Bernardini e il pittore e decoratore Galileo Chini. Nella metà degli anni Trenta del Novecento l'albergo si presentava come “sontuoso e ricco di tutto il confortabile moderno”. Fu meta di teste coronate, attori, letterati e musicisti.