GLI IPOGEI DI PALAZZO LANFRANCHI

MATERA

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GLI IPOGEI DI PALAZZO LANFRANCHI
L’imponente sistema di grotte attraversa Palazzo Lanfranchi per tutta la larghezza in direzione E-O. Gli ambienti sotterranei scavati nella roccia fungevano da cantina, magazzini e deposito a servizio del Seminario. Francesco da Copertino, che progettò l’edificio, fu costretto a misurarsi con molte difficoltà tra cui superare il problema della presenza di numerose cavità e adeguare l’edificio, che si voleva imponente e ‘fuori dai Sassi’, alle differenti quote dei livelli orografici del territorio. Prima di iniziare a percorrere i trentasette alti gradini che conducono al fondo della struttura è visibile una serie di cinque nicchie e riquadrature, identificate come una preesistente chiesa rupestre e, a terra inciso nel banco tufaceo, il condotto di collegamento alla cisterna per il recupero delle acque piovane. Durante la seconda guerra mondiale ebbe la funzione di rifugio antiaereo: sul portone del Palazzo è ancora presente la sirena.
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