Il Museo della Terra Pontina rappresenta il primo riferimento istituzionale per la salvaguardia della memoria storica del territorio pontino.
Il compendio immobiliare dell’ex O.N.C. ove è ubicato il Museo comprende anche lo Storico Giardino, costituito dall’Opera Nazionale Combattenti nel 1932, un vero scrigno di storia e natura, un’oasi di verde, un bene collettivo al centro di una delle piazze storiche più importanti della città, Piazza del Quadrato.
Il toponimo ricorda l’antico “Cancello del Quadrato”, luogo simbolo delle paludi pontine, preesistente alla Bonifica del territorio che lega l’antico al contemporaneo e conserva intatto il suo fascino e la sua forza evocativa. Un vero luogo del cuore per la cittadinanza e la Comunità Pontina poiché rappresenta tutta la storia e l’evolversi di un territorio, dalle paludi alle città nuove.
Con la sua ricca varietà di piante sia ornamentali che autoctone e spontanee offre un legame unico con il passato, coesistono piante storiche del primo novecento e quelle tipiche dell’antica foresta planiziaria che caratterizzano la vegetazione dell’attuale Parco del Circeo.
L’area Giardino del Museo della Terra Pontina, di circa 7000 mila metri quadrati, attualmente è divisa in due appezzamenti simmetrici da un passaggio carrabile che dal retro dell’Edificio principale porta all’Edificio accessorio.
Il giardino attualmente è stato musealizzato come un proseguimento del Museo all’aperto ricostruendo l’ambiente naturale originario con essenze autoctone e le condizioni di vita degli abitanti delle paludi, significate dalla ricostruzione della tipica capanna della “Lestra” in cui vivevano le popolazioni transumanti delle paludi pontine. i.
Recentemente, con i ragazzi degli Istituti superiori della città che hanno svolto attività didattica presso il Museo, le numerose essenze arboree del giardino, sono state oggetto di catalogazione e digitalizzazione. Ciò ha determinato la Visita Virtuale del giardino, con schede scientifiche e approfondimenti di Nutraceutica e di Miti e leggende, propedeutico alla visita sensoriale utilizzata nell’ambito della didattica museale e dell’attività di inclusione nel percorso per non vedenti realizzato anche all’interno del Museo.
Sono da realizzare: Sentiero con “Percorso senso- percettivo” e parete con “Palestra tattile senso-percettiva” cartelli illustrativi e guida, installazioni artistiche, manutenzione di tutta l’area e ripristino della recinzione esterna e dei cancelli di accesso.
Questi progetti, costituiscono un’importante possibilità di fruizione e di inclusione sociale.
Il progetto, al quale avevano aderito Enti pubblici, Scuole e Amministrazioni cittadine, realizzabile in tempi brevi, restituirebbe l’antico splendore ad una Sede storica situata in una delle più belle piazze della città, rendendola nel contempo fruibile alla cittadinanza nonché, polo di attrazione turistica e culturale.
Il Giardino, dovrebbe costituire un logico proseguimento del sito Museale, con spazi inclusivi immersi nel verde degli alberi di antiche essenze in una suggestiva atmosfera di riferimento al paesaggio pre- bonifica
Luogo simbolo, un’oasi di verde un bene collettivo che rischia il progressivo degrado e l’occupazione abusiva e distruttiva.
Il valore ambientale di un territorio necessita di uno spazio dedicato alla sensibilizzazione e all’informazione sui temi dell’ambiente, del paesaggio e della salute..
I Fruitori, cioè la cittadinanza stessa, locale e sovralocale le Scuole, gli operatori sociali, gli enti le associazioni, saranno nel contempo attuatori del progetto stesso, ne usufruiscono e nel contempo lo promuovono.