Il giardino di Villa Bonelli rappresenta un importante esempio di giardino “eclettico” ottocentesco che unisce un impianto di base “regolare”, all’italiana o alla francese, ad un impianto “libero”, apparentemente disordinato, tipico dei giardini all’inglese, arricchito da fontane, statue, busti, edifici, una serra. Esso va considerato, quindi, nel suo insieme, come una grandiosa opera d’arte. Il giardino è compreso in un perimetro murario dalla forma irregolarmente rettangolare. L’entrata monumentale è incassata a semicerchio nel muro di cinta. L’edificio padronale e le costruzioni annesse occupano solo parzialmente la zona cintata sviluppandosi in parte esternamente al suddetto rettangolo. Il principale viale della villa compie un curva irregolare fino a portare all’ampio piazzale che precede la casa padronale al cui centro troneggia la fontana monumentale di Cerere. In perfetto accordo con il gusto del tardo 700 e primo 800 il giardino è arricchito da tre fontane e da diversi busti.