Realizzato da Giovanni Manzi nella seconda metà del XIX secolo, è costituito da un dedalo di sentieri e percorsi scavati nella montagna, ancora quasi completamente praticabili, che si inerpicano da Musso o da Dongo raggiungendo la chiesetta di Santa Eufemia nei pressi delle rovine del Castello di Musso (Gian Giacomo Medici, prima metà del XVI secolo). Viste mozzafiato sulla parte nord del Lago di Como e le sue montagne; interessanti speci arboree non autoctone.