Nella Roma del Seicento si
diffuse la “moda” di includere, nei grandi parchi delle residenze aristocratiche, dei giardini
recintati dove mettere in bella mostra fiori, in particolare bulbacee.
I Giardini segreti della Galleria Borghese diventano una magnifica vetrina profumata di fiori e
colori aperti ai fortunati ospiti della corte di Scipione Borghese.
Il nucleo originale fu istituito nei primi anni del 1600 con una coppia di giardini laterali al Casino
Borghese. I due giardini nel 1680 furono, poi, ampliati con un terzo giardino e coeva edificazione
del Casino della Meridiana, decorato con ricchi stucchi ornamentali e realizzato da Carlo Rainaldi.
Ma la vetrina principale per l’esposizione di fiori esotici quali narcisi, giacinti e preziosi tulipani
rimaneva lo scenografico Giardino dell’Uccelliera arricchito dalle bizzarre gabbie, culminante con
l’omonimo Casino decorato con dipinti a tema ornitologico, stucchi e decori araldici della potente dinastia Borghese.