Il Castello di Bovino si costruisce attorno all’antica torre cilindrica che testimonia la primitiva costruzione normanna della seconda metà del XI secolo. Successivamente fu ampliato a Palazzo dai Duchi di Guevara che furono al servizio dell’imperatore Federico II nell’ambito della gestione delle sue tenute di caccia. In prossimità del Castello, su un terrazzamento pensile a due livelli, si trovano i Giardini. Racchiusi da murature merlate, sono stati realizzati a fine Settecento, ispirandosi ai Giardini di Villa Porfidia a Recale (la residenza estiva della duchessa di Bovino, dama di compagnia della regina Maria Carolina) e al Parco della Reggia di Caserta.
Delineati nello stile scenografico tipico dei giardini all'italiana, hanno una superficie di circa 3.000 mq e conservano una notevole varietà di piante, oltre a numerose statue femminili, busti e fontane. Erano presenti anche alcune cisterne che servivano per l'accumulo delle acque provenienti dalle condotte dell'antico Acquedotto romano.
Il restauro del Castello fu avviato nel 2010 con un primo lotto di lavori che ha permesso di recuperarne il corpo più antico, al cui interno è situato il Museo Diocesano. Un secondo lotto ha visto il recupero di un’altra parte del complesso, adibito a biblioteca (in continuità con la storia dei Duchi di Guevara che detenevano una delle collezioni librarie tra le più importanti della Puglia); tuttavia nulla fu fatto per il ripristino del Giardino Pensile, che versava in stato di totale abbandono.
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