I giardini murati nascono quando Policoro era un immenso feudo baronale. Erano parte della cornice di verde che circondava la sovrastante zona del castello, residenza nobiliare del barone Berlingieri e vi si coltivavano ortaggi e frutteti. Il nome è legato alla presenza del muro che li recingeva, oggi completamente ricostruito, residuo di un antico acquedotto che corre su cinque suggestive arcate in mattoni rossi (oggi ingresso principale al parco e fondale di uno spazio per rappresentazioni). L’area è sempre stata caratterizzata dalla presenza di acque sorgive, che ancora sgorgano abbondantemente alimentando la fontana e lo stagno. All’inizio degli anni 2000,con il piano di recupero dell’Arch. Acito, l’intera zona è stata riqualificata cercando di coniugare il passato al presente, attraverso linee e spazi ben distribuiti e messi a servizio del tempo libero dei cittadini.