A prima vista sembra una stretta strada di Napoli come tante altre, ma in verità è un’antica via gradinata, nata nel ‘600 per collegare il casale del Vomero con il nuovo quartiere fuori le mura di Chiaia.
Il panorama, per chi scende la scale, è fantastico. Il mare, la penisola Sorrentina e l’isola di Capri sull’orizzonte, mentre sotto di voi c’è il quartiere Chiaia e il lungomare. Nella parte finale ci sono le scale Massimo Troisi, note per le famose scene tra Troisi e Lello Arena nel film “Scusate il Ritardo”.
Oggi l’antica “discesa a Chiaia” cambia nome all’altezza di Via Tasso e diventa Salita Tasso, per poi diventare Arco Mirelli quando incontra Via Vittorio Emanuele.
L’origine del nome è incerto, secondo alcuni è legato al convento di San Francesco degli Scarioni all’Arco Mirelli, nella parte bassa del percorso. Secondo altri per la presenza del complesso religioso intitolato a S. Francesco di Paola costruito nel 1585 e divenuto poi villa Giordano.