I giardini del Frontone sono degli storici giardini di Perugia, siti nel quartiere di Borgo XX Giugno o Borgo Bello, adiacenti alla basilica di San Pietro.
Sin dal 1275 è fatta menzione, nei civici annali, di una piazza del campo di battaglia nella quale si prendeva parte al gioco della sassaiola, attività ludica che coinvolgeva giovani e non solo, passione dei perugini; il luogo dedicato a questo passatempo divenne poi quello in cui sono attualmente situati i giardini del Frontone.
Sotto Braccio Fortebraccio, tra il 1414 e il 1420, vennero erette delle mura intorno al sito che venne utilizzato come "piazza d'arme" per le esercitazioni militari dei giovani, tanto da essere chiamato "piazza d'armi di Braccio".
I tempi tuttavia cambiarono, alla fine del Quattrocento i passatempi a sfondo bellicoso lasciarono il posto a nuovi divertimenti come la corsa al palio, i tornei e numerose feste, tanto che i giardini presero il nome di "piazza d'Amore" con Braccio Baglioni.
Alla morte del Baglioni il Frontone venne abbandonato, non si hanno fonti su quello che fu il suo utilizzo: si pensa quindi che rimase inutilizzato, lasciato nelle mani della natura incolta fino al Settecento, quando l'Accademia dell'Arcadia fece il suo ingresso a Perugia. Ospitò i poeti della "Colonia Arcadica Augusta" che, agli inizi del '700, ne delinearono la configurazione attuale.
Il parco è costituito da tre viali paralleli con alberature a lecci e termina in un piccolo anfiteatro, realizzato dall`architetto Vincenzo Ciofi (sec XVII – XVIII). Il giardino prende nome dalla fronte dell’arco di trionfo, che chiude l’anfiteatro, realizzato su progetto di Baldassare Orsini (1778-1780).
La composizione della vegetazione è semplice, ma pregiata, caratterizzata da specie arbustive ed erbacee stagionali inserite tra alberi secolari simbolo dell'antichità e dell'importanza di questo luogo.
Il parco è in piano, totalmente accessibile, con viali dotati di fondo in ghiaietto.
Attualmente, per la sua favorevole esposizione soleggiata, è spazio di incontro di mamme con bambini, di anziane signore che sostano ai tavolini all’aperto, di amici dei cani e di amanti del jogging.
Il luogo è sede di concerti e manifestazioni e, durante il periodo estivo, ospita una rassegna cinematografica all’aperto e l'Umbria Jazz Festival. I cittadini segnalano che i giardini versano in stato di degrado ed incuria: il muro di cinta presenta delle crepe ed è parzialmente recintato, mentre l’arco è circondato da una transenna in legno per proteggere da eventuali crolli. Nel 2013 è stato realizzato un impianto di illuminazione a led, mentre grazie all’Art Bonus 2015 si sono raccolti i fondi per il restauro delle statue e dell’Arco del Frontone, tuttavia la cittadinanza vorrebbe che i Giardini venissero definitivamente ristrutturati e valorizzati.