CASA-FORTE DI SERVINO- LO GRAND BETUM- LOCALITÀ TOR 1460 MT

RONCO CANAVESE, TORINO

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CASA-FORTE DI SERVINO- LO GRAND BETUM- LOCALITÀ TOR 1460 MT
In Valle Soana abbiamo tanti edifici storici da preservare e da far conoscere. E' nostro dovere Salvare dall'incuria e dall'oblio, i tanti edifici edifici che con tanta fatica e tenacia i nostri avi hanno costruito, non solo metaforicamente, pietra su pietra. La casa forte di epoca medievale, costruita su un enorme masso con ardite tecniche costruttive, resiste alle intemperie del tempo e alla incuria degli uomini da parecchi secoli ma non per altri … secoli ancora! La località Tor ove è localizzata la casa-forte si trova in una valletta laterale della Valsoana, sul versante orografico sinistro dei rio Servino che affluisce da levante nel torrente Soana; posta su un declivio prativo alla quota di circa m 1460. Vi si accede deviando dalla strada che percorre la valle del Soana per le frazioni Scandosio e Cernisio, pochi chilometri a monte del capoluogo comunale di Ronco Canavese, e proseguendo poi a piedi per circa 45 minuti per una comoda mulattiera fino a Servino. Il piccolo nucleo di Tor è costituito dalla casa-forte e da alcuni edifici per le attività agropastorali, un rascard e una casa in pietra ,che nel tempo le si sono aggregati; quasi tutte le costruzioni sono in condizioni fatiscenti. .L’edificio, è molto interessante per merito della qualità delle tecniche costruttive impiegatevi, è fondato su di un enorme masso roccioso, che forma un dislivello naturale di oltre m 2,50, consentendo l’accesso diretto dall’esterno – sul medesimo fronte nord – a due diversi piani della torre. Le condizioni di conservazione del manufatto non sono buone. Il tetto è crollato quasi completamente, mantenendo in situ pochi brani coperti da lastre in pietra, in precario equilibrio, utili però per definire l’assetto terminale della costruzione; anche la struttura muraria presenta un vistoso crollo, con relativo cumulo di macerie, sul lato est. Nonostante questa situazione che, in mancanza di interventi, potrebbe portare alla totale scomparsa dei “bene”, la torre di Servino è tuttora ricca di testimonianze significative, poiché non risulta manomessa da interventi di riplasmazione successivi all’impianto. Risultano ben leggibili la lastra d’appoggio a destra e l’architrave di forma analoga agli altri, sul quale è incisa una croce all’interno di un cerchio. Documenta un elevato livello di capacità costruttiva anche il sistema dei solai in legno: essi risultano costituiti da un tavolato di spessore intorno ai cm 6 sostenuti da travi di sezione notevole che all’incastro con la muratura erano sostenute da mensole arrotondate in pietra e bloccate lateralmente da due lastre litee larghe circa cm 20 ed alte quanto il trave. Nella casaforte venne rinvenuta un’olla di età medievale. Bibliografia: CIMA M., Uomini e terre in Canavese tra età Romana e Medioevo, Ed. Nautilus, Torino, 2003. VIGLINO DAVICO M., Case-forti montane nell’alto canavese. Quale futuro?, Lions Club Alto Canavese, Castellamonte TO, 1993 http://archeocarta.org/ronco-canavese-to-casaforte-servino/ Da segnalare la vicinanza la 'somiglianza' e l'uso sapiente delle stesse tecniche costruttive della casa-forte di Carema,“Gran Masun.
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