La frazione di San Michele aveva assunto una certa importanza a partire dall'epoca longobarda, quando già esisteva l'originaria chiesetta dedicata all'Arcangelo San Michele, presso cui si presume venissero seppelliti i morti delle zone circostanti, portati anche dal territorio lecchese (chiesetta che qui troverete con la denominazione di "antico Oratorio", restaurato e ampliato nel Seicento e nel Settecento inglobato, a mo di cripta, nella chiesa che vediamo oggi, l'Incompiuta).
I Longobardi erano particolarmente devoti a San Michele, da loro venerato come il pesatore di anime.
La fondazione di questo piccolo edificio sacro è attribuita a re Desiderio, ultimo re longobardo, che fu tra l'altro anche - tra il 756 ed 774 - re d'Italia.