Fin dal 1941 lo Stato Maggiore de Regio Esercito,convinto che la sardegna potesse esere un trampolino di lancio per l'invasione del continente,aveva incominciato ad elaborare i principi per la difesa delle frontiere marittime.Infatti lungo i tratti della costa più vulnerabili dell'Isola,vengono realizzate centinaia di fortificazioni in cemento armato circondate da filo spinato e campi minati.La postazione mono-arma che è la più frequente del territorio,presenta una cupola con camera di combattimento circolare a feritoia multipla,la quale è larga 2,2 e alta 80 cm.Il diametro interno misura circa 6 metri,mentre lo spessore del cemento armato arriva a superare anche il metro.solo nella zona di Alghero vengono costruite 250 fortificazioni tutte ben mimetizzate poste in posizioni strategiche.Ad Alghero e Porto Conte,queste strutture erano presidiate da oltre novenila militari tra soldati e ufficiali.